martedì 26 novembre 2013

My wild Irish rose - Chauncey Olcott

Usciamo un attimo dall'ambito strettamente chitarristico.
Questo brano è stato composto da Chancellor "Chauncey" Olcott (1858 - 1932) intorno agli inizi del Novecento ed è stato riproposto e rielaborato in diverse interpretazioni. Sotto ho pubblicato inizialmente quella che dovrebbe essere la versione originaria; poi una versione (degli anni '60 pare) di Joni James , cantante americana, molto più aggraziata e infine l'interpretazione di uno dei più grandi pianisti jazz (ma non solo..) viventi, Keith Jarrett (tratta dal suo album "The melody At night, With you" del 1999; qui c'è la recensione del disco di Ondarock). Una versione davvero molto bella, misurata e sobria ma molto intensa. Sulla stessa linea si muovono del resto anche gli altri brani dell'album, molto particolare, lontani da virtuosismi tecnici e improvvisazioni e che meritano sicuramente di essere ascoltati (non che le altre cose di Jarrett non mi piacciano..).



My wild Irish rose - Chauncey Olcott





My wild Irish rose (C. Olcott) 
voce: Joni James 





My wild Irish rose (C. Olcott) 
pianoforte: Keith Jarrett





Interessante questo sito italiano (curato da Mirco Merlo, non dallo stesso Jarrett), dove nella sezione "Keith Jarrett" si trovano molte informazioni sul musicista.

lunedì 18 novembre 2013

Un dia de Noviembre - Leo Brouwer

Un altro fondamentale autore ed esecutore per la chitarra classica è Leo Brouwer (nato a L'Avana, Cuba). "Un dia de Noviembre" è un breve brano, molto conosciuto, che vorrei proporre in due interpretazioni. La prima è dello stesso Brouwer e risale agli anni ottanta (come spesso succede per vecchie registrazioni l'audio non è il massimo, ma la si apprezza molto ugualmente), mentre la seconda è del chitarrista russo Dimitri Illarionov (di cui si era già parlato qui ).
 
 
 
 Un dia de Noviembre - Leo Brouwer
chitarra: Leo Brouwer
 
 
 
 
Un dia de Noviembre - Leo Brouwer
chitarra: Dimitri Illarionov
 

domenica 17 novembre 2013

Django Reinhardt

Uno dei chitarristi che non puoi non aver ascoltato almeno una volta nella vita è Django Reinhardt.
E' stato il padre e massimo esponente del Gipsy Jazz o Jazz manouche, una corrente del Jazz che ancora oggi continua a stupire e far divertire tantissimi musicisti e ascoltatori.
La sua musica mi ha folgorato quando l'ho ascoltato la prima volta. Sia per la profondità, l'espressività e la qualità delle sue melodie, sia per l'enorme bravura tecnica. E più imparavo a conoscerlo, più lo apprezzavo e lo ammiravo (anche per via della sua particolare tecnica della mano sinistra, dovuta al suo problema alla mano).


"I'll see you in my dreams" - Django Reinhardt





"Minor Swing" - Django Reinhardt & Stephane Grappelli





"Sweet Georgia Brown" - Django Reinhardt





"Tango en Skai" e "A Night in Tunisia" - Roland Dyens

Dopo un brano dell'Ottocento e uno dei primi del Novecento passiamo a qualcosa di più vicino ai giorni nostri. Roland Dyens (1955 Francia), compositore ed esecutore francese, è uno dei più grandi chitarristi viventi (questo è il suo sito personale). Di lui apprezzo molto anche lo sforzo e la capacità di ampliare e innovare il linguaggio della chitarra classica. Nel secondo brano inoltre - "A Night in Tunisia" - prende ispirazione da un ambito non certo comune nella chitarra classica, il jazz (anche se non è certo il primo a riprendere o rielaborare temi jazzistici).
 
 
 Tango en Skai (1985) - Roland Dyens
chitarra: Roland Dyens
 
 
 
 
 
A Night in Tunisia - composta da Dizzy Gillespie, arrangiamento di Roland Dyens
chitarra: Roland Dyens
 
 

sabato 16 novembre 2013

La Catedral - Augustin Barrios Mangoré

Ora invece vi propongo una piccola suite in tre movimenti, intitolata "La Catedral" di un compositore paraguaiano Agustin Barrios detto Mangorè (1885-1944). Barrios (in realtà esiste anche un altro importante compositore chitarristico omonimo: Angel Barrios ) fu uno dei più illustri compositori per chitarra dei primi del novecento. Questa suite, composta da Preludio - Andante religioso - Allegro, è uno delle sue opere più ricorrenti nei programmi da concerto o nelle registrazioni. In particolare ascoltate il terzo movimento, l'Allegro, un brano davvero imperdibile. L'esecuzione è di Nicholas Petrou, molto tecnica e pulita ma comunque interessante e suggestiva.
 
 
 
La Catedral - Agustin Barrios Mangoré
chitarra: Nicholas Petrou
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Grande Ouverture op.61 - Mauro Giuliani

Per inaugurare questo blog.. beh direi che questo brano ci sta proprio bene.
Eccovi la bellissima "Grande Ouverture" op.61 di Mauro Giuliani (1781-1829) uno dei maestri italiani della chitarra classica. L'interpretazione è di un chitarrista russo molto bravo, Dimitri Illarionov (qui trovate qualche informazione su di lui in italiano). Buon ascolto!



Grande Overture op. 61 - Mauro Giuliani
chitarra: Dimitri Illarionov